sabato 11 settembre 2021

Avete mai fatto l'amore?

Avete mai fatto l'amore?

Non dico il sesso con chi ami, cioè quell'amore ormai inquinato da vincoli e forme sociali.

E non parlo nemmeno dell'amore passionale, quello travolgente e animalesco al quale non riesci ad opporti ma che poi va continuamente alimentato per sentirsi soddisfatti.

Parlo di un amore più profondo, 

istintivo e ancestrale, 

l'amore tra due individui che si riconoscono tra mille come appartenenti alla stessa discendenza di una civiltà estinta.

Parlo dell'amore dove senti che l'altro è una parte fondamentale del tuo corpo con la quale non puoi non ricongiungerti.

L' amore lento, quello che ti serve per far aderire ogni centimetro di derma.

L' amore che anche se non raggiungi              l'orgasmo è meravigliosamente appagante solo per essersi odorati, assaggiati e stati a contatto.

Quest' amore qui è sempiterno.

Non va coltivato quotidianamente perché sai che quando e se ti ritroverai, 

fra 10 anni o 10 giorni, 

sarà lo stesso identico amore intenso che si riattiva e fluisce tra voi solo tenedovi la mano o baciandovi seduti sui gradini della città.

Un amore senza gelosie, perché solo voi due e solo insieme siete quel tipo di amore.

mercoledì 23 aprile 2014

DONNA PUBBLICITA'

Le donne, questo mondo magnifico,oggetto di desiderio e ammirazione da parte del sesso maschile,sembrano aver trovato finlemente una collocazione nel genere umano; un posto di disadattate e sfigate però!
eh si eh, perchè se un extraterrestre, venendo sulla terra, iniziasse a guradare la tv come in Starman con Jeff Bridges, capirebbe che siamo delle povere creature affette patologie incurabili e sfighe perenni.
Ad oggi la pubblicità è rivolta solo a noi, siamo forse facilmente convincibili nell'acquisto? o è solo il sintomo che la donna deve tornare ad essere il sesso debole e che, non essendoci parità lavorativa, sta a casa a guardare tutto il palinsesto quotidiano di rai, mediaset e vari digitali terrestri?
Comunque, per avere una panoramica generale iniziamo da adolescenti con "certi pruriti intimi" come le nostre madri, e dobbiamo usare vagisil crema, ma continueremo a grattarci fin quando saremo sufficientemente grandi da fare un aperitivo con le amiche e lavarci con tantum rosa, da non confondere con topexan per i brufoli che ci impediranno di andare in discoteca....
Poi non vuoi avere di default i dolori mestruali e il mal di testa?adesso addirittura, c'è mag3 che non ci fa "essere insopportabili col nostro fidanzato" nei giorni preciclo!
Crescendo abbiamo problemi di cellulite e gambe pesanti, quindi ci dobbiamo spalmare di somatoline e bere fiale di mirtillo a gogo. Ovviamente abbiamo problemi di onicomicosi, e i pesciolini fuggono via dall'acqua della spa come vedono immergerci i nostri piedi.
E' stato deciso che dobbiamo dire "stop al sudore"che è un processo fisiologico di espulsione dei liquidi, ma, se l'omo ha da puzzà, la donna non può neanche permettersi l'alone sotto l'ascella il 15 d'agosto in pieno deserto!
Creme depilatorie, strisce e bastarde macchinette strappapeli sono all'ordine del giorno, diciamo che potremmo vivere solo di quelle secondo il mercato attuale; i bambini fanno riferimento solo a noi se devono bere il latte nei primi tre anni di vita ed è un must avere flaconi di amuchina e confezioni famiglia di moment sempre nella borsa.
Si accede alla fase successiva solo con vampate di calore placabili con kilocal, grazie a Fiordaliso e, se siamo irritabili per colpa della menopausa, eccolo lì, mag3 di nuovo alla riscossa.
Il top lo raggiungiamo con l'età, ormai allo sfacelo e deteriorate, non avevndo usato tutti i filler e creme al collagene per restare con visi da 20enni su corpi di 70enni, iniziamo ad avere problemi di incontinenza, cattivi odori derivanti dalla "culla della vita" e restiamo senza denti così da impiastricciarci con polident e cukident per tenere su un bel sorriso da cavallo, anche quando mangiamo le nocelle tostate!
Adesso sponsorizziamo anche le pasticche di maloox per i bruciori di stomaco....e ci mancava solo che non ce li avevamo, visto il grado di perfezione che dobbiamo sostenere dalla nascita alla morte, rispetto esseri maschili che al massimo devono scegliere quante lame deve avere un rasoio!

giovedì 27 giugno 2013

il viale dell'evoluzione

Ecco, non ho resistito, il parto è stato "fatale": ho ceduto alla classica passeggiata della domenica mattina al Viale della Vittoria.
Prima di partorire mi dicevo che mai e poi mai, tra l'altro non abito neanche in zona, avrei passeggiato per il viale, perchè ho sempre provato una gran tristezza portare i bambini in un viale col traffico su entrambi i lati...così come trovo triste far giocare i propri figli in piazza diaz su quella minicasetta e quelle due altalene.
Invece niente, ho ceduto, e mentre spingevo fiera la carrozzina, speravo di incontrare qualcuno che si conoscesse per mostrare il mio prodotto migliore...e lì ho capito! ho capito cosa spinge tutti quelli che passeggiano per il viale a farlo: sperano solo di incontrare qualcuno o di farsi vedere da qualcuno, perchè, a contrario dei finladesi, che ho scoperto essere di poche parole e solitari, l'italiano e, ancor più l'anconetano che fa tanto "el rustigo", cerca di socializzare e, anche se per parlare del nulla, deve interagire (forse perchè, una volta rientrato a casa, ha qualcosa di cui s-parlare con famigliari).

Andando ad analizzare i passeggiatori del viale ho scoperto che puoi trovarci un sunto delle età evolutive:
- iniziamo con le single di tutte le età,comprese quelle di 50 anni che si vestono da sportivissime amiche del fitness per passeggiare o correre lentamente in su e giù, sperando di incrociare il tenebroso in occhiali da sole che porta in giro il cane preso in prestito dalla nonna per sbeccare.

- a seguire, si trovano le giovani coppie con le donne incintissime che, mentre disquisiscono sul nome del nascituro, dispensano sorrisi ai passanti manco fossero william e kate d'inghilterra

- il terzo step è il mio: tutti devono vedere che ho partorito una creatura magnifica, e questo è molto facile, perchè la gente, in prossimità di neonati, si sente in diritto di darti del tu, farti i complimenti pure se hai partorito una scimmietta e infilare le mani nella carrozzina manco fosse un'acquasantiera la domenica in chiesa.

- si trova poi la famiglia del mulino bianco, queste coppie simil-felici, vestite come sulle pagine di "ippica o vela...basta che sia uno sport da ricchi", che lasciano sfrecciare i figli grandicelli in giro con biciclette, macchinine, tricicli e monopattini mentre parlano con gli amici, usando improbabili accenti milanesi. E' ovvio che la loro intenzione è di mostrare agli altri quanto sono fighi!

- eviterei di soffermarmi sugli uomini briatore, ultra 60enni che fanno colazione al bar leggendo il giornale e smicciando le signore che vanno a comprare le pastarelle da dietro l'occhiale a specchio.

- infine troviamo gli anziani, o meglio, le e i badanti degli anziani che portano i loro assistiti a stanziare sulle loro sedie a rotelle vicino alle panchine del viale, mentre loro parlano sedute con le amiche-colleghe.
Il particolare che mi è balzato subito agli occhi è che se le badanti sono dell'est europa (e quindi vestite e pettinate come le italiane degli anni '80) le vecchiette sono state truccate come una matriosca e vestite con la stola di pelliccia pure a maggio, mentre se il badante è sud americano il vecchietto passeggia sempre, anche se instabile, vestito con quei completi anni '20 come compay segundo.
In questo caso è una gara tra badanti a chi custodisce meglio i nostri "nonni".

Insomma, sto viale è una vetrina, la vetrina del riò de la fetina: provare per credere.


giovedì 24 gennaio 2013

La meravigliosa condizione della dolce attesa

E fu così, che alla fine delle fiere rimasi incinta.

Tutte le mie amiche sono state felicissime di ciò, la mia famiglia sembrava non aspettasse altro,quella del mio compagno un pò meno,ma comunque, tutta una gioia seminatalizia ha pervaso l'aria nei giorni "dell'annunciazione".
Poi, sono iniziate le nausee, fino al quinto mese compreso,con annessi sforzi di stomaco, al sesto queste nausee che mi costringevano a portare sempre delle bustine di plastica in borsa (e che ho utilizzato in auto più volte, mentre il mio compagno guidava alzando il volume della radio altrimenti avrebbe rimesso con me) hanno lasciato campo a dei reflussi notturni che mi hanno fatto pensare che mi stessi trasformando in un drago. 
Adesso siamo al settimo mese, le nausee,anche se senza sforzi sono tornate, i reflussi li ho ancora e mi sto espandendo come il blob!
Nel frattempo ho pianto per qualsiasi cretinata o per niente, rido per banalità, mi sono alterata solo per un "ciao", e ho deciso di non ascoltare nessuno, capirai, già ero permalosa prima, figuriamoci ora!
Tornando al mio status di "mongolfiera"chiunque mi incontra, da un mese a sta parte, chiede se sono alla fine della gravidanza, e io tra me dico "con questa domanda, sei tu che sei giunto alla fine dei tuoi giorni"!
In realtà questa domanda, cari i miei simili, ti si insinua dentro come una tenia e ti genera un malessere inspiegabile per giorni interi.
Allora ho iniziato a prendere coscienza del fatto che, è vero, la mia pancia parte da sotto le tette e dentro, la creatura che già immagino assomiglierà tutta al padre tanto per farmi dispetto, non fa altro che prendermi a calci e pugni perchè non ha capito che non si esce dalle costole e, neanche che comando io, quindi se voglio stare sdraiata su un fianco, io ci sto.
Inoltre il mese scorso ho fatto il controllo della curva glicemica, avevo talmente tanta fame, che di quel bicchiere di glucosio,che schifisce tutte le donne, io ne avrei preso un altro!
Per fortuna era tutto nella norma, a parte  60-80 di pressione e la mancanza di ferro, quindi avevo raggiunto la pace dei sensi: sto bene con me stessa; la goffaggine e il fatto di non dormire più bene la notte sono aspetti naturali di questo merdaviglioso stato di donna pregna; non mi interessa se sono gonfia e non riesco neanche + a farmi i piedi e nemmeno che ho dovuto abbassare lo schienale dell'auto e guido da sdraiata o non posso bere alcoolici e mangiare il tiramisù, finchè.....ecco, finchè l'altro giorno non entro in un negozio, e vedo un'altra "incubatrice"che ha una pancia così piccola che sembra sia stitica da una settimana. 
Lei, già sicura della sua verità, mi fa la classica affermazione "ma tu sei più avanti di me" e io, più birba di lei "non credo, io sono solo grossa" ed infatti si scopre che finiamo il tempo insieme.
Allora, anche se la mia maestra di nuoto dice che da dietro neanche sembro incinta e le mie amiche dicono che sto bene così, cara ragazza che hai 10 anni meno di me e partivi da un peso iniziale di 40 kg con la merda e tutto, sappi che se ti incontro in sala parto, con la mia stazza ti passo sopra come un cingolato e entro io!!!!
Mentre per tutti quelli che mi verranno ancora a dire quanto la gravidanza sia questo meraviglioso periodo, potete andare a fan...o senza passare dal via!

N.B. per il padre della creatura nella mia pancia
la prossima volta che ti azzardi a chiedere con aria innocente "perchè la pancia di quella era così piccola rispetto la tua" mi ridai le chiavi di casa e vai a dormire nella capanna degli attrezzi senza sapere il motivo.

grazie e speriamo di non esplodere prima di arrivare alla fine


mercoledì 28 novembre 2012

TV dot 2

Argomento di questo post è una trasmissione della quale è tanto che voglio parlare: "cortesie per gli ospiti", un'altra produzione REAL TIME.

Ci sono questi 3 personaggi, un'interior designer, uno chef e un life stylist, che poi qualcuno mi deve spiegare chi paga quest'ultimo e per far cosa, comunque, questi tre vengono invitati da due sconosciuti concorrenti a cena e, dopo le due cene, decidono chi dei due sconosciuti vince la sfida in base a cibo, bon ton e aspetto della casa, assegnando un inutile coccarda o un diploma nemmeno incorniciato.
Non so chi abbia inventato sto format, ma è stato un genio: Un programma a zero costi in cambio di una telecamera dentro una casa!!!
Eh si, perchè questi tre, andando a casa di gente mai vista, ci fanno fare gli affari degli altri (come nel grande fratello), ci fanno spettegolare sul loro gusto nell'arredare la casa e chi li ospita ha il famoso quarto d'ora di notorietà; inoltre i tre giudici ricevono sempre un regalino e  mangiano a scrocco!
Ecco, su quest'ultimo aspetto mi vorrei soffermare dicendo che lo chef, Alessandro Borghese, figlio di Barbara Bouchet, a forza de magnà gratis non lo riescono più ad inquadrare per intero, è diventato un gatto gonfio che manco le videocassette di aerobica della madre ci possono mettere rimedio!

Inoltre, come tutte le trasmissioni di real time, anche in questa ripetono sempre le solite frasette e i soliti gesti, del tipo che quando i giudici salutano in coro con "un saluto cortese da cortesie per gli ospiti" t'aspetti che poi salti in aria la postazione dove sono tutti e tre appollaiati o che quando, Chiara Tonelli, l'architetto, fa il cenno agli altri due di andare a ficcanasare per la casa di chi li ospita, non appena i padroni di casa si sono allontanati, arrivi un rottweiler tutto infangato a farle le feste!

A questo punto vi starete chiedendo perchè lo guardo. 
Si, lo so, c'è il libero arbitrio, basta girare canale, ma fino alla penultima stagione c'era Roberto Ruspoli, il life stylist, che bastava con la sua presenza a convincermi che stavo guardando qualcosa di bello: un'opera d'arte. 
E' vero che quando apriva bocca non si potevano ascoltare le fregnacce che diceva ma, con un sorriso, riguadagnava punti in frazioni di secondo; poi quest'anno è stato sostituito da uno di cui non ricordo neanche il nome, un anonimo, che saprà sicuramente fare in maniera ottimale questo lavoro, ma non si guarda, ed essendo palesemente gay non attira di certo la mia attenzione femminile.
Chiuderei con "un saluto scortese da me"che, o mi ridate Ruspoli o col ruspolo che vi seguo più!
il bello, la stitica e il gatto prima di gonfiarsi


lunedì 18 giugno 2012

Bebi e baby

siete giù di morale?ti senti un'ameba?io di solito, per svagare la mente vedo film stupidi,blande commediole americane e leggo libri spensierati.
Tempo fa mi sono detta -visto che nella vita bisogna sempre essere guardinghi, pronti a prendere decisioni importanti e soprattutto portare pazienza col circondame, non posso sprecare energie per capire la morale di un romanzo o stare in ansia guardando un thriller-

Ma poi capitano inevitabilmente dei giorni che cmq sei sfatto,svogliato e insofferente e qui scatta il piano B, dove B sta per Bebi!
Alberto detto bebi è un parrucchiere che sta in centro dove è indiscutibilmente terapeutico, per ogni forma di depressione (sentimentale,lavorativa,mestruale),andare a fare i capelli o accompagnare qualcuno a farli.
Si tratta di 30mq di microcosmo, fatto di shampoo,spazzole e due fuori di testa che non risparmiano nessuno di noi comuni avventori.
In questo villaggio delle cazzate nessuno ha un nome, siamo tutti Nì o Mì,in base al sesso (Ni=maschio,Mì=femmina o bambino), e tutti siamo soggetti a commenti e battute dei due coiffeur;  e se pure esci con la testa tale e quale a quando sei entrato e ti sei preso qualche insulto, esci sereno e sorridente per altre due ore almeno!

Dall'altro giorno il mio nuovo soprannome è "novità", tutto questo perchè un paio di persone che conosco,vedendomi mi hanno chiesto se c'erano novità, e io "no, tutto come sempre" finchè non ho capito che la novità alla quale si riferivano aveva a che fare con quei kg di troppo che ho messo su mio punto vita da bagarozzo.
Che disperaziò, non so incinta!una fatica farlo capire alla mia simpatica vicina 85enne nonchè madre di 5 figli enonna di 200 nipoti!
Cmq se lo fossi sarei una di quelle di "non sapevo di essere incinta" e lo espellerò nei pantaloni!!!!!
Insomma, la mia depressione è salita come lo spread e, quel simpaticone del coinquilino,nonchè colui che eventualmente sarebbe il padre della creatura nei pantaloni, continua a prendermi in giro,aggiungendo rabbia alla depressione....ormai il libro sul comodino è inutile, è ora che vado a fa un giro da Bebi!

domenica 3 giugno 2012

la sindrome della prima donna

molti uomini soffrono di questa patologia,ma devo dire che la categoria dei medici ne manifesta tutti i sintomi: forse la contraggono durante il giuramento di Ippocrate!
E' vero che salvate vite umane e vi proccupate della salute di noi poveri umani,ma, al di là del fatto che non siete tutti cardio o neuro chirurghi,non pensate di sentirvi un pò troppo superiori e protagonisti durante le visite?
questo è quanto ho notato: arrivate agli appuntamenti sempre con ritardi pari a quelli del ciclo mestruale di una donna incinta,se il paziente in attesa vi scorge, vi allontanate senza dare spiegazioni: mica stiamo a giocare a nascondino; la caposala vi protegge (anche lei non sa mai quando arriverete e da dove) e non fate mai affermazioni certe su nulla.
Ci può stare che avete da fare,non siamo tutti tarati solo perchè non abbiamo una laurea in medicina, capiamo che ci sono delle urgenze e, capiamo anche che la medicina non è matematica, ma nessuno vi chiede la puntualità di un orologio svizzero, vi assicuro che potete dire "torno fra 15/30 minuti"senza essere ridotti a ostracismo!
cari dottori, non potete lasciare i pazienti in attesa dell'apocalisse davanti i vostri ambulatori senza spiegazioni,senza una parola, perchè noi, a differenza vostra, un pò ci preoccupiamo, e la prossima volta, passati 30 minuti, telefoniamo a "chi l'ha visto"!